Direi che ci siamo. Diamo cittadinanza alla Felicità. Lei, la greca Eudaimonia, anima di ogni esistenza!
L’idea per alcuni è ormai chiara e distinta nella mente e nel cuore. Il suo nome è stato pronunciato e risuonerà ai quattro angoli del mondo.
Niente e nessuno riuscirà ormai ad arrestare il propagarsi della sua meravigliosa eco. Si è aperta l’era della Felicità.
I miei numerosi lettori stanno costituendo l’orchestra per portare in scena una straordinaria sinfonia che sarà conosciuta nel mondo come l’Eudaimonia! Un inno alla Felicità umana qui e ora!
Chi ha attraversato le pagine del libro “Eu-dàimon. La felicità nell’anno di grazia 2020” sa bene cosa intendo e ha trovato lì una bozza di spartito per suonare una musica finalmente nuova. Servono altri compositori e altri strumenti a rendere immenso e divino il concerto in onore della vittoria del Bene.
Con l’estate alle porte scompaia dunque ogni vano parlare! L’ologramma pandemico lasci spazio alle nuove consapevolezze sulla bellezza della vita e sulla natura spirituale della morte, sulla nostra anima divina e sulla convivenza tra esseri umani fondata sulla giustizia e sull’amore. Via da noi ogni sentimento senza nobiltà! E nell’abisso dell’oblio governanti indegni e incapaci!
Si dice che neppure gli dei riescano a fare in modo che quel che è accaduto non sia accaduto e le ferite inflitte dai giorni menzogneri non guariranno in fretta, ma noi ora abbiamo un compito supremo. Senza indugio spetta a noi creare la scenografia inedita e affascinante per un’Umanità non più ostaggio dei Demiurghi del denaro ma libera e felice nell’armonia di una Unità mai conosciuta prima.
Dovrà diventare sempre più evidente a tutti, anche ai molti ancora attanagliati da sentimenti di collera, di rancore, di disgusto e storditi da sinistra melma emotiva, che ricordare il passato ha un senso solo se vale ad apprendere quali esperienza non ripetere. Crescano le Virtù etiche e civiche. Signoreggi una nuova elegante educazione al Bene.
E allora cominciamo a parlare di Felicità e facciamo diventare l’espressione “eu-dàimon” un mantra: lasciamo trionfare il Dio dentro di noi che ci innalza al Bene. Entriamo nel Suo tempio!
Eccolo l’Ispiratore della prima stupenda Novità capace di spazzar via gli onorevoli birilli dalla disdicevole inettitudine. Si affaccia il primo concetto in grado di aprire in Italia il nuovo corso della civiltà democratica, esempio di una stupenda cultura dei fini e non più dei mezzi:
La Politica è la scienza architettonica in sommo grado che ha quale fine la Felicità di tutti i cittadini.
Partiamo da qui!