Illusionismo
Illusionismo

Illusionismo

     Tutto qui. Nient’altro che illusionismo. Siamo davanti ad un palcoscenico planetario dove alcuni professionisti fanno sfoggio di arte e di tecnica nell’eseguire con maestria azioni con cui mirano a impressionare. Fortemente, per giunta: in modo da scioccare e indurre stati d’animo di confusa alterazione a scopo manipolatorio. Si spianano così la strada a orientare a piacimento il consenso. Mentre però nel format classico gli illusionisti cercano di far apparire i risultati dei loro gesti come effetti dovuti a cause preternaturali, con l’intento di divertire il pubblico suscitando meraviglia, nel cilindro televisivo accade qualcosa di diverso. Si tratta sì sempre di produrre fenomeni inverosimili ricorrendo a vari accorgimenti, ma lo scopo qui è fraudolento. Ti si sta per vendere qualcosa di apparentemente intangibile e tu farai l’acquisto: ti viene somministrata tossicità impercettibile perché sei sotto effetto di una rappresentazione forzata nella sua capacità illusiva. Il risultato sarà l’averti inoculato un’ingannevole sensazione della presenza concreta della realtà naturale. E tu crederai vero ciò che i Prestigiatori vorranno tu ritenga tale.

     Si chiama illusione. Se guardi un remo immerso nell’acqua hai l’illusione che sia piegato. In certi quadri, il pittore ha creato con la prospettiva l’illusione della profondità. L’illusione è un errore: qualcosa induce i sensi o la mente a considerare reale ciò che è una sua alterazione. Siamo in una sorta di ologramma che molto coinvolge la psicologia e la parola magica è… percezione. Ecco, i maghi dei telegiornali e dei talk show fanno qualcosa di cui neppure ti accorgi: sanno avvolgerti in un’illusione tanto ben preparata da fornirti una percezione della realtà falsata. Come ci riescono? Grazie all’intervento di elementi che tu associ erroneamente all’oggetto che credi di percepire. E hanno vinto facile.

     Dispiace vedere tante brave persone perdere il loro tempo a lasciarsi raccontare quel che sta accadendo e quel che è accaduto da chi cavalca spudoratamente  la credulità popolare. Nella sua impostazione e nei sui inconfessati scopi, la faccenda della guerra non è dissimile da quella dell’emergenza sanitaria: illusionismo! Il resto sono chiacchiere tese alla medesima strategia: intrattenere le persone davanti agli schermi giorno e notte in modo da mantenere alto il livello di preoccupazione e di distrazione dalle vere operazioni in corso. Le chiamano maratone televisive: ridicole pantomime. E mentre la rete di controllo si sta infittendo e la digitalizzazione divorando le esistenze, milioni di Esseri umani si lasciano raccontare qualunque cosa, incitati a trovare i buoni e i cattivi del momento e, naturalmente, a prendere le parti in modo teleguidato. Se ti scordi di pensare crederai anche questa volta che i cattivi siano gli indiani. Gli illusionisti ti ammaliano affinché tu non ti affatichi a pensare: su, sii docile alla voce del mago. Non opporre inutile resistenza, lasciati andare: non soffrirai nulla e neppure ti accorgerai della accurata delicatezza con cui ti hanno bollito.  

     Malgrado si cerchi di stordirci ad arte per impedire un qualche sprazzo di libero pensiero, alla fine è una questione molto semplice: si tratta di illusionismo. Per quanto possa risultare difficile capirci qualcosa, il fatto è che escono conigli dai cappelli e colombe dai foulard: come si fa a non credere a qual che le immagini dei telegiornali ti mostrano? Fallo, nessuno te lo impedisce, ma è a tuo rischio e pericolo. Ormai l’Informazione è tutto. Un virus è solo informazione. Una guerra è nient’altro che informazione. Ti conviene saperlo. E forse è utile che tu sappia anche che i padroni dell’Informazione sono i Prestigiatori. Per essere più precisi, ci sono coloro che scrivono lo spettacolo, quelli che allestiscono le scene e, infine, i volti che in diretta ti mostrano e poi fanno sparire le carte. Tra questi ultimi, può scarseggiare la professionalità fino a fare figuracce indicibili. Se però tu non te ne accorgi, loro ti saranno sembrati quasi meglio di Houdini!

    Se fai parte del pubblico dei telegiornali, sappi che ti possono raccontare qualunque cosa, tanto sanno che tu non verificherai quello che ti dicono o che ti mostrano. Hanno buon gioco.

    Tu guardi i telegiornali e credi a quello che ti dicono e ti fanno vedere. Non sei un credulone? Non lo so, ma in ogni caso sono bravi loro a ipnotizzarti. Tu devi solo dar loro i tuoi occhi.

    Tu hai fiducia che quello che ti dicono e ti mostrano nelle loro riprese sia vero. Sanno farsi ascoltare e tu devi solo dar loro la tua attenzione.

    Tu ti impressioni per quello che ti dicono e ti mostrano perché loro sanno come presentartelo. Ti toccano corde sensibile, vero? Basta che tu stia lì. Ti venderanno tossicità per rendere cronica la tua apatia.

    I Prestigiatori vogliono che ti impressioni e hanno le parole e il tono di voce ben studiati per questo. Tu devi solo non opporti all’onda e lasciarti entrare tutto.

    Loro sono bravissimi a colpire la tua immaginazione. E ci riescono quasi sempre.

    Loro non vogliono solo impressionarti. Vogliono provocare una tua reazione. E tu, che non vuoi deluderli, reagisci.

    Allora tu reagisci come vogliono Loro. Non chiedono molto: solo essere docili, lasciarsi plasmare dall’Informazione.

    Vorrei provare a convincerti del gravissimo pericolo che stati correndo, tu che segui i telegiornali. Con la loro magia ti stanno succhiando i neuroni e, impercettibilmente, ti trovi un esecutore. Vedi, questi sanno benissimo ciò che probabilmente tu ignori: hanno studiato la sociologia e la psicologia delle masse perciò possono permettersi di mentire senza ritegno sapendo di mentire. Un fatto non vero, ritenuto vero, ha effetti veri! Se non ne sei consapevole, ti ritrovi dentro la rete dove ammassano i creduloni narcotizzati dagli effetti speciali.

  C’è certamente qualcosa di mondiale in corso, ma a noi basta guardare in casa nostra per capire che siamo un Paese in svendita. Non accorgersi che è in atto un esproprio pianificato della ricchezza italiana è una cecità che si potrà pagare carissima già a breve termine. Mentre facciamo finta di protestare con lamentele ridicole e insensate, incassiamo quotidiane bordate di esasperante avvilimento. Se si lascia fare ai Prestigiatori, è solo una questione di tempo, e neanche tanto, perché la fiamma ossidrica della digitalizzazione arrivi a bucarti la coscienza, se già non ci sono riusciti. Hanno già il controllo dei rubinetti dell’acqua, acquisiscono aziende e immobili dello Stato e stanno mettendo le mani sulle case private. Possono permettersi di gestire le risorse energetiche e di decidere cosa puoi fare o non fare dei tuoi soldi. Nel gioco di A me gli occhi ti incantano e tu quasi sei contento della loro voce suadente che anestetizza i tuoi centri nervosi: non ci chiedono molto, solo di lasciarli fare. Possiamo addirittura facilitare il loro compito, permettendo di darci quotidiane istruzioni su come agevolare senza dolore la nostra involuzione a larve. Stiamo cadendo tanto in basso che stento a riconoscere che questo sia il mio Paese, patria gloriosa di santi, di poeti e di navigatori, terra che ha dato i natali a innumerevoli eccellenze in ogni ambito dello scibile.

     Da mesi cerco di mostrare il pericolo che stiamo correndo e continuo a ritenere che non sia troppo tardi. Ti stai chiedendo cosa possiamo fare? Questa è una scelta che riguarda la consapevolezza di ciascun italiano riguardo ai Prestigiatori. Una questione ancora una volta di Evoluzione! Io posso solo esprimere il mio modo di leggere questo momento storico. Se resterò sul campo, avrò quanto meno avuto l’immensa soddisfazione di finire i miei giorni in piedi piuttosto di subire una vita in ginocchio. Ho già scritto di quale può essere, secondo Aristotele, l’aspirazione di quanti si impegnano in una vita ricca di virtù: Ed è vero dell’uomo virtuoso che egli compie molte azioni in favore dei suoi amici e della patria, anche se dovesse morire per loro: egli, infatti, lascerà ricchezza, onori ed in genere i beni che sono oggetto di contesa, riservando a se stesso ciò che è bello. Preferirà, infatti, godere intensamente per poco tempo piuttosto che debolmente per molto, e vivere in bellezza un solo anno piuttosto che molti anni in qualche modo, e compiere una sola grande e bella azione piuttosto che molte piccole azioni. Certo, è questo risultato che ottengono coloro che sacrificano la propria vita: ciò che scelgono per sé è, quindi, qualcosa di grande e di bello.

     La partita si gioca nel campo dell’illusionismo e i filosofi sanno che le percezioni dei sensi non danno che indirizzi indiretti sul mondo esteriore. La realtà fisica non può essere affrontata da noi che per via speculativa… Sono portato a credere nella capacità del pensiero puro di dominare la realtà proprio come pensavano gli antichi Greci (A. Einstein). E quando sia ama davvero il pensiero si sperimenta il dilaniante conflitto tra la verità e l’apparenza. In passato sembrava un pura questione teorica, oggi, con gli attuali mezzi tecnologici il potere di manipolazione è di tale violenza che solo gli innamorati dell’Essere riescono a smascherare l’illusione con cui i giochi di prestigio accompagnano milioni di persone nel baratro del Nulla.

      O si evolve, aprendo gli occhi alla consapevolezza di Chi siamo, oppure l’alternativa può non avere ancora un nome noto. Si arriva ai livelli più alti della coscienza di sé passando probabilmente attraverso la scelta di modi diversi di considerare le ovvietà diffuse. Smettere di belare assensi alla narrazione dei pastori sia un primo passo importante di riappropriazione della propria autonomia di giudizio. Per quanto mi riguarda, riassumo in modo essenziale quel che l’Illusionismo cerca di celare nella fumosità dei suoi intenti.

     1. La guerra è un fatto televisivo. E il primo caduto sei tu se bevi le storielle massmediatiche dei Prestigiatori. Sono già state smascherate numerose e vergognose contraffazioni nel servizi proposti che neanche è il caso di soffermarsi. Abboccare ancora una volta come con il virus, significa veramente che la dissonanza cognitiva è irreversibile e allora il tritacarne dei potenti è ancora pienamente in funzione. La guerra è un business dove qualcuno ci guadagna in proporzione a quanto ha investito per scatenarla. Continuare ad essere creduloni lasciandosi guidare a patteggiare per una parte deve indurre a sospetto: da sempre le Corporate bancarie e i loro padroni hanno interessi enormi nelle guerre e gli affaristi più vili finanziano entrambe le parti in modo che, come per gli avvoltoi, non è così importante chi vince o chi perde. Quel che conta è impressionare negli occhi e nel cuore quanti si lasciano stordire dalla propagando. Macellazione delle coscienze!

    2. La pace invece è un atteggiamento mentale connesso con l’Educazione. Bene scriveva profeticamente Maria Montessori: Per raggiungere la pace del mondo, occorrono due cose: prima di tutto, un uomo nuovo, l’uomo migliore; e poi, un ambiente che non abbia limiti innanzi all’infinito desiderio dell’uomo. E ancora: L’educazione è l’arma della pace e la pace è la condizione della buona educazione… Tutti parlano di pace ma nessuno educa alla pace. A questo mondo, si educa per la competizione, e la competizione è l’inizio di ogni guerra. Quando si educherà per la cooperazione e per offrirci l’un l’altro solidarietà, quel giorno si starà educando per la pace. Ciascuno tiri le sue conclusioni su quel rumore pacifista amplificato o smorzato secondo i dettami del Palazzo. Che prezzo terribile si paga a non avere coscienza di sé!

    3. Chi non ha imparato a distinguere la sequenza delle scene dal fermo immagine è spietatamente vulnerabile ad ogni narrazione. Prezzo altissimo da pagare nel momento in cui la Verità si farà largo tra le messinscena fraudolente e getteranno crudelmente in viso il nuovo raggiro. Continuare a seguire i telegiornali e i notiziari targati business è la fine di ogni autonomia neurale e lo scivolamento nella voragine dell’illusione. Basta essere un poco avveduti e realisti per rendersi conto che le schiere brutali degli orchi di Sauron sono in questo momento soverchianti e l’occhio dell’Oscuro Signore di Mordor è in grado di avvolgere di oscurità milioni di inconsapevoli servi disponibili alla quotidiana ipnosi via etere o via cavo (e, per un migliore trattamento, via satellite, sintonizzando in HD le sinapsi cerebrali sulla frequenza della cieca obbedienza). Quel che va compreso è che allo stato attuale di avanzamento dei lavori di annientamento dell’Italia, salvo miracoli, non ci si deve aspettare alcun sussulto di dignità da parte degli Illusionisti: intenti a lobotomizzare quanti più teleutenti riescono, la loro opera è instancabile. Una decisione possibile è lo schermo nero e lasciare che si parlino addosso. Senza la tua attenzione si spengono da soli e si accorgeranno – forse –  di quanto è disgustosa la loro pantomima.

     4. Ipnosi di massa! I Prestigiatori si nutrono dei tuoi occhi! Se continui a lasciarteli prendere non saprai più riconoscere neppure chi sei tanto il condizionamento sarà stato devastante per la tua identità. Si può considerare questo mio dire un’esagerazione e ritenere ingenuamente che non ci sia motivo di dubitare delle notizie spalmate a reti quasi unificate. Libertà, certo, e rispetto di ogni assunto. Tuttavia, se avete prese per buone le verità della televisione – come si cantava a ragion veduta già decenni fa – provate pure a credervi assolti: siete per sempre coinvolti. Ora stiamo capendo quanto le menti raffinate siano state abili: mettere in atto un complotto ai danni di milioni (miliardi?) di persone facendo comparire complottisti coloro che avevano scoperto (e dimostrato) la spietata e criminale macchinazione. Come dicevo, Illusionismo. Semplicemente. Se lo riconosci, lo eviti, altrimenti…

     5. Cercare di convincere chicchessia della gravità della situazione forse è tempo sprecato. A chi non si è risvegliato dalla sbornia vaccinale e persevera nel plauso dell’operato dei loschi figuri che gli hanno ignominiosamente violato l’integrità fisica si può solo augurare… Buona fortuna. Ne avranno bisogno. Non aver capito che la mascherina non serve assolutamente a nulla dato che la sua funzione è quella di essere una museruola e continuare imperterriti a respirare la propria anidride carbonica la dice lunga sulle lesioni indotte alla corteccia cerebrale. Malgrado i momenti di sconforto, credo che restare un utopista intelligente sia la via più consona a non smettere di sperare: anche se il corpo attuale  potrà diventare terreno per i vermi, l’anima italiana è immortale e saprà riplasmare una siluette ancora più bella con una reincarnazione da stupire il mondo intero.

     È il momento dei Patrioti. Per evitare che ci affamino e di ritrovarci esuli sul nostro territorio, serve innanzitutto capire che abbiamo messo il nostro destino nelle mani di persone i cui comportamenti rivelano un’intelligenza emotiva disturbata. Questi hanno ordine di rispettare un’agenda e sono temerari al punto di andare fino in fondo: il motto costi quel che costi può però essere una lama a doppio taglio. La spirale della deriva ha piani stabiliti e niente fermerà il processo di annientamento del nostro Paese se non la caduta di questo Regime. Il Parlamento è ormai un disonore permanente per gli Italiani e non c’è rappresentanza che patteggi per il Sovrano. Le complicità tessute in questi anni sotto banco sono molteplici ma anche le inimicizie numerose: si può ipotizzare che l’effetto trascinamento sarà tanto cruento nel Palazzo che nessun escamotage salverà i Prestigiatori di casa nostra. Forse hanno un piano B e nella roulette delle faide interne i camaleonti più spudorati riusciranno a rifarsi il maquillage. Con lingua biforcuta proveranno con i vecchi artifici demagogici a rimettersi in piedi: sarà il momento per il Sovrano di essere magnanimo. E lo sarà non avendo alcuna pietà per i crimini tanto arrogantemente commessi. Anzi, pur auspicando il trionfo della giustizia dei Tribunali, si potrà ampiamente comprendere che la Giustizia stenda l’ombra rossa della sua bilancia e della sua spada anche per strada.

     Ci attendono le urne. Ci saranno operazioni sporchissime e va saputo fin da ora. La situazione economica italiana è al tracollo e a livello mondiale è agonizzante il turbocapitalismo speculativo che ha disseminato ovunque quel suo fetide feci che portano il nome di derivati. I titoli tossici hanno asfissiato ogni possibilità di ripresa e si è in rotta di collisione con il Futuro. La situazione sociale è nella devastazione prodotta da menzogne immani giunte alla conclusione della loro capacità ipnotica: in Italia stanno morendo persone in proporzioni impressionanti e si teme a dichiarare la ragione di tanti decessi. Si farà di tutto per impedire che vengano portate allo scoperto verità terribili su questi due anni e sui precedenti: il mondo della Sanità e tanti suoi protagonisti potrebbero precipitare in un’ignominia da lapidazione per le responsabilità gravissime riguardo alla gestione dell’emergenza e ai crimini connessi. Si potrebbe profilare un terremoto istituzionale di tale vergogna per il nostro Paese da non trovare le parole per raccontarlo. Sarà una tornata elettorale fondamentale per fare pulizia e cominciare a respirare la nuova brezza di una meravigliosa primavera politica.  

    Dalla protesta alla proposta: essere responsabili protagonisti di un voto nuovo.

    Bisognerà scegliere non un Programma ma un Nuovo Paradigma!

    Io ho già fatto la mia scelta. Sono per un Mondo Migliore.

    Non sono un Codice Fiscale. Io voterò il Valore Umano.    

Cos’altro si può desiderare in Italia se non il Paradiso in Terra?

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