Siamo ormai ai giorni decisivi. La tirannia sta per essere ingoiata dalla Verità, quella benefica variante che imperversa ormai un po’ ovunque in Italia e altrove. Non si contano ormai più i cedimenti scenici tanto goffi quanto avvilenti di un teatro che sta per chiudere il sipario. Seppur lasciando strascichi di lacrime e sangue, la grande menzogna è in agonia. Prova a dibattersi violenta nei rantoli di una sopravvivenza a questo punto impossibile, ma la falce dell’ignominia non può più risparmiarli, questi che chiamerò Individui. Era stata offerta loro la resa tempo fa, ma confidavano che i loro pupari non avrebbero permesso un tale fallimento. E invece. Ormai è tardi: effetto domino inarrestabile.
Migliaia di indomiti cittadini, da sempre convinti della truffa in atto, stanno per avere dal Diritto europeo, seppur con complice e colpevole ritardo, quel riconoscimento che in Patria si sono visti ripetutamente negare. Hanno sopportato mesi di derisione oltre che di vessazioni: insensate da un punto di vista logico oltre che palesemente in contrasto con la lettera e lo spirito della nostra Costituzione. Hanno tenuto fede al loro pensiero, non capendo perché ci fosse tanto accanimento nei loro confronti, testimoni solo di un pensare diverso e di una volontà di poterlo liberamente manifestare. Pur sapendo di essere stabilmente nel pienezza della legalità hanno dovuto assistere alla violazione dei loro diritti inalienabili da parte di Individui che impartivano loro regole decise senza altro senso se non quello di voler piegare le volontà alla sudditanza della paura e del ricatto. Riporto nuovamente quel che ho scritto già mesi fa: Nella risoluzione 2361 del 27 gennaio 2021 (un anno fa dunque) al capitolato 7.3 si legge: “L’Assemblea (Il Parlamento Europeo) esorta pertanto gli Stati membri e l’Unione europea a: 1) garantire che i cittadini siano informati che la vaccinazione non è obbligatoria e che nessuno è sottoposto a pressioni politiche, sociali o di altro genere per essere vaccinato, se non desidera farlo personalmente; 2) garantire che nessuno sia discriminato per non essere vaccinato, a causa di potenziali rischi per la salute o per non voler essere vaccinato“. Cos’altro dire? Serve un disegno per spiegare le parole GARANTIRE, INFORMARE, VACCINAZIONE NON OBBLIGATORIA, NESSUNO È SOTTOPOSTO A PRESSIONI POLITICHE, SOCIALI O DI ALTRO GENERE, NESSUNO SIA DISCRIMINATO PER NON ESSERE VACCINATO…?
Eppure una cricca di Individui comparsi improvvisamente nei centri di potere hanno schernito, e con insistente volgarità e spregio, chi aveva piena legittimità ad opporsi a decreti offensivi di ogni sano criterio legislativo. Perché questa cattiveria? Come spiegare questo fanatismo incalzante contro chi chiedeva solo rispetto degli elementari diritti umani? Persone per altro che non avevano interessi da difendere se non una coerenza con la propria coscienza. Istigate alla violenza, non hanno ceduto alle provocazioni; e al trucco degli infiltrati hanno resistito lasciandosi inondare dagli idranti, tenendosi per mano e stringendo tra le dita un rosario. Perché aizzare odio spietato contro dei cittadini che mantenevano la loro dignità malgrado l’immensa pressione esercitata su di loro per stroncarne la resistenza? Forse per il fatto che questo manipolo di reietti, etichettati nei modi più spregevoli, ha fatto saltare il loro piano: doveva infatti essere l’inizio della fine. Era tutto stato ben preparato per far percepire come fatalità ciò che era stato meditato nel tempo: creare mediaticamente una pandemia improvvisa con un virus spacciato per letale, facendo credere che, senza intervenire drasticamente, avrebbe spazzato via mezza umanità. Un dispiegamento di complicità immenso senza sortire l’esito accanitamente voluto. Malgrado abili manipolazioni, non tutto poteva veramente essere controllato e percentuali ufficiali mondiali da 0,0… non convincevano le menti non assopite. Propinate in diretta mondiale a miliardi di persone, le scene profetiche della celebrazione inaugurale delle Olimpiadi di Londra 2012, erano un annuncio: il momento delle siringhe era in realtà un mezzo segreto e il golpe era solo in incubazione. Da tempo c’erano investimenti miliardari nei vaccini e i vaticini dei filantropi esibenti le loro competenze virologiche lasciavano intendere il divertimento che già pregustavano questi demiurghi della nuova disumanità partorita dal loro odio per la vita. Sì, perché il narcisismo, così come la mancanza di ogni etico senso del limite e il sentimento di arrogante onnipotenza, sono sintomi del DPP, disturbo psicopatico della personalità.
Ecco perché tanto accanimento furibondo contro questi straccioni che non rispettano le regole, non accettano le narrazioni ufficiali, dubitano dei dati forniti, sospettano di colossali conflitti di interesse e sono certi della spaventosa corruzione che imperversa nella Sanità a tutti i livelli. Cosa avevano da guadagnare questi reprobi in piazza il sabato a manifestare contro la deriva dittatoriale condotta con sistematica perversione? Niente. Ma appunto questo è risultato insopportabile: che non si fosse riusciti a spingere tutti nell’ovile dell’encefalite letargica. Inaccettabile che ci fosse ancora qualcuno che si facesse domande! Come è possibile che sia sopravvissuto ancora qualcuno di questi odiosi esseri che osano stare svegli? Nulla da fare: questi sono scampati alle sofisticate operazione di manipolazione di massa, non sono passati per le finestre di Overton e neppure si sono fatti bollire come le rane di Chomski, hanno guardato poco la televisione e l’hanno spenta quando hanno capito chi pilota l’informazione e sorridono quando si cerca di convincerli che Gesù è morto di freddo. Eppure le scie chimiche e il 5G avrebbero dovuto sortire un qualche effetto! No, questi non bevono la faccenda della digitalizzazione e neppure si riesce ad entusiasmarli per la famigerata remotizzazione: sanno bene che tutti questi investimenti sono nell’interesse solo di qualcuno e non a sincero beneficio dei popoli. E questo piccolo gruppo di irriducibili rinnegati oggi osserverà passare i cadaveri degli onorevoli Individui che tutto hanno fatto per annientarli. Patrioti: non si può escludere che qualcuno di quelli più pericolosi arrivati davvero vicino a sbugiardare il Palazzo sia stato tolto di mezzo fisicamente, ma per gli altri il martellamento psicologico è stato davvero imponente tanto da essere quasi vicino alla capitolazione finale. Invece non è andata così: questa marmaglia che per mesi altro non aveva su cui contare che il proprio cuore, adesso sa a cosa è valso tanto coraggio per la verità. Che prezzo di odio e di emarginazione hanno dovuto però pagare! Spesso all’interno delle loro stesse famiglie. D’altro canto si sa dall’antichità che obsequium amicos, veritas odium parit, che liberamente tradotto suona più o meno così: l’adulazione e l’accondiscendenza assicurano amici, l’amore per la verità attira odio.
Luci in sala! Il film è terminato. E in tutti gli artefici della terribile farsa comincino ad avanzare oscuri e inquietanti presagi: il loro sonno sarà per sempre agitato al pensiero che oggi notte possa essere l’ultima. Coloro infatti che vorranno evitare la giustizia del Tribunale – come ammoniva Cicerone – non potranno evitare la giustizia della Strada! Che Dio abbia pietà di loro, potrebbe essere improvvisa e spietata. Sono ormai in balia di un livore mal celato ed esalano scomposte le loro ultime parole di odio per non essere riusciti a eseguire il compito assegnato. Sì, ormai rilasciano incalzante fastidio: avevano a disposizione tutto per piegare gli Italiani ma nessuna scaltra e accanita intimidazione ha portato ad avere tutte le pecore in un solo ovile. Anzi, che smacco assistere a risvegli di coscienze sempre meno disposte a lasciarsi confondere. Troppo avanzata a questo punto la quotidiana esposizione al ridicolo giuridico, unita alle reiterate falsità, ed è impossibile ormai arrestare l’inevitabile: siamo agli ultimi tentativi di puntellare una narrazione pestifera che da due anni devasta le coscienze. Lo scrivevo già il 24 febbraio 2020: era solo questione di tempo! Troppe e insistite le contraddizioni per reggere oltremodo e ancora resto stupito di come si sia riusciti a raggirare tante brave persone per un così lungo tempo. Uso scaltro, malvagio e abuso della credulità popolare? Comunque sia, stanno per passare i titoli di coda. In questo film saranno lunghissimi i nomi e i ruoli da menzionare perché i protagonisti, in scena e, soprattutto dietro le quinte, sono stati fetidamente numerosi. Ci si avvia alla resa dei conti. E non sarà indolore per il Potere!
E, si badi, questi Individui non dovranno temere coloro contro i quali hanno usato ogni malvagio dire e fare per piegarli ad una inoculazione di cui non c’era alcun bisogno. No, questi sono cittadini che hanno la rettitudine etica verso il valore della vita oltre al senso civico che non confonde la severa punizione con la vendetta. No, questi complottisti, terrapiattisti, ignoranti di scienza, sorci, questi no qualunque cosa e untori pensano ormai solo a come uscire da questo inferno che è stato seminato e a mettere in campo tutta la loro intelligenza e il loro cuore per dare all’Italia una vitalità nuova, per essere il miglior esempio al mondo di libertà, con una stagione Politica di straordinaria prosperità. La questione diventerà delicata, forse terribilmente delicata, quando si dovrà raccontare la verità a milioni di persone e dire loro che sono state ingannate. Chi spiegherà loro (e con quali parole!) che due Governi e per ben due anni hanno diffuso dati fraudolenti, emanato decreti illegittimi, costringendo subdolamente milioni di spaventati a lasciarsi violare l’integrità fisica, ripetutamente, per farsi iniettare un siero genico innovativo di cui erano cavie? Come motivare che si estorceva un consenso che non forniva informazioni essenziali, quali il fatto che fosse indispensabile la prescrizione medica e che nessuno si sarebbe assunto la responsabilità di considerare le conseguenze del tutto ignote? Non credo si debba insistere a evocare con quanto terrorismo si sono violate le coscienze! Ebbene: è probabile che molti creduloni resteranno purtroppo sul campo, vittime inconsapevoli di un raggiro senz’appello mentre per altri l’ipnosi televisiva sarà stata così devastante da non permettere più un’attività neurale autonoma. In ogni caso, diceva giustamente qualcuno, che è più facile ingannare le persone che convincerle che sono state ingannate. Lo costatiamo. Il prezzo di una speciazione può essere imponderabile. Penso invece a chi riuscirà a liberarsi dalle nebbie, si accorgerà di cosa gli è stato fatto e si porrà le prime domande: Cosa mi è stato inoculato? Cosa mi hanno estorto con il green pass? Perché sono rimasto contagiato dopo tre dosi di un farmaco miracoloso? Perché l’Italia è allo sbando politico, sociale ed economico? Chi ha la responsabilità della morte di tante persone che oggi si sa potevano benissimo essere salvate con terapie già note? Saranno questi i risvegliati più tremendamente pericolosi. Questi saranno attraversati da una rabbia furibonda e non perdoneranno: vorranno la loro libra di sangue. Non basterà loro vedere ammanettati questi ignobili Individui. Questi non dimenticheranno. E nel corso degli anni a venire sentiremo la cronaca nera narrare fatti incresciosi, di certi, un tempo alla ribalta e molto pieni di sé, che non sono morti nel loro letto e non proprio in modo bello da vedere e da raccontare. Dove non sarà arrivata la giustizia dei tribunali, sarà arrivata implacabile la giustizia della strada: Dio abbia quel giorno pietà delle vittime e dei carnefici!
Non è solo la fine di tanta arrogante malvagità, ma proprio in questi giorni si va a chiudere l’era dei Pochi. Un periodo millenario di dominio e di schiavitù sta per essere lasciato alle sue nefandezze. Apriamo le finestre alla nuova alba. Da domani si cominci a pensare la Vita come mai siamo stati capaci di vederla prima nella sua naturale potenza. Aria, finalmente! Erano già numerosi i fatti che indicavano l’insostenibilità di una condizione di vita tanto innaturale, ma questi due anni sono stati eloquenti a dimostrare il decadimento di un modello di convivenza sempre più spinto nella disumanità. Esasperarlo in un modo tanto offensivo è stato però fatale. La Natura umana ha una sua perfezione che tollera l’alterazione solo fino ad una certa soglia. Avevano fretta: inoculare quanto prima il pianeta per radiocomandalo 5G! Con l’accelerazione imposta, i Pochissimi e i loro nanoaccoliti al guinzaglio hanno sferrato il colpo che credevano decisivo. Ma non è andata come credevano. Era stato tutto preparato con impiego di mezzi sbalorditivo e complicità immense in ogni settore, ma la messinscena si è rivelata incapace di reggere l’intelligenza di chi non ha mai smesso di usarla. Ormai si è troppo inasprito il contrasto con alcuni dati di esperienza (e di riflessione su di essi) per avere una qualche credibilità presso persone dotate di semplice buon senso, figuriamoci con chi dispone della terribile e micidiale arma quale è la filosofica epoché! L’ho usata nel libro quando già era per me evidente che, malgrado la tragicità del momento, il 2020 era, ad una lettura più ampia, da salutare come un Anno di grazia, preludio ad un cambiamento epocale: la via evolutiva dell’Umanità alla riappropriazione del proprio destino di felicità, Qui e Adesso. Pur mantenendo aperta l’attenzione per qualche fotogramma che potesse smentire una trama monocorde, nessuna battuta è mai arrivata tanto convincente da far ritenere limpido il copione. Una bisca di bari: alcuni diplomati, altri di secondo ordine e una serie di macchiette penose nel loro siparietto televisivo, prezzo da pagare per la vendita della propria coscienza professionale.
Eccoci quindi arrivati al momento in cui si stanno per riaccendere le luci in sala. No, non è stato il film che doveva terminare come la produzione voleva, eppure che successo incredibile! Un budget enorme ma molte le lacune nel cast e nella sceneggiatura, ma solo in pochi hanno notato le pur vistose carenze. I produttori avevano investito molto, tuttavia la regia ha peccato di presunzione con riprese dozzinali, di bassa qualità, lontane dal soddisfare domande oneste e puntuali di spettatori acuti e talvolta increduli che si potesse propinare tanta insulsaggine. Eppure ha fatto cassetto e quanta gente si è precipitata a rivederlo più volte! Anche il sonoro, ahimè, non è stato all’altezza del marketing di lancio, ciò nonostante in tantissimi hanno canticchiato per due anni il motivo della colonna sonora. Il dibattito in sala si è intensificato presto e la trama farà discutere certo ancora molto, anche se qualcosa sembra talmente evidente che sarebbe difficile non vedere cosa finisce qui.
Un capolinea circondato da morti sospette, come la fine inspiegabile del dott. Domenico Biscardi, pronto a divulgare – come egli stesso dichiarava in un ultimo audio dai funesti presagi – informazioni agghiaccianti e terribili sull’inganno pandemico e la scoperta sue e di scienziati spagnoli sul reale contenuto del siero genico. Questione di giorni, forse neanche tanti, e si potranno considerare conclusi decenni di angherie psicopatiche a danno di miliardi di Esseri umani. Potrà forse risultare più difficoltoso tracciare la nuova rotta, ma si può individuare, e anche con una certa qual precisione, ciò su cui è necessario riflettere affinché la nuova progettualità muova da consapevolezze che quel manipolo di cittadini reietti ha saputo sviluppare in questi due anni e a cui il Paese dovrà essere grato a imperitura memoria. Per quanto si debba pensare ormai quanto prima a nuovi scenari, deve essere evidente che siamo in una crisi di civiltà dalla quale si emerge solo – a me pare – dissipando l’ipnosi pandemica. Espongo alcune essenziali riflessioni su cinque argomenti che non potranno essere scavalcati se ci si vuole avviare verso il Nuovo Umanesimo di un Paese che si riappropria di sé.
1. Informazione. Smontare il business della notizia tossica sostenuto dall’affarismo pubblicitario. Si può rimanere storditi da quanto poco atteggiamento critico ci sia in milioni di italiani riguardo alle notizie propinate quotidianamente ai teleutenti, soprattutto dagli schermi, ma anche tramite la carta stampata e altri canali che veicolano molto sudiciume giornalistico. Pochi si sono accorti che non c’è stato alcun dibattito sul dato che l’Italia figuri al 41° posto per quanto riguarda la libertà di stampa, ultima tra le nazioni europee. L’informazione italiana accentrata in poche mani è stata lo strumento con cui si è fatto il danno più grave nelle coscienze: ci vorranno anni, e probabilmente non accadrà mai, che possano essere metabolizzate le immagini cariche si sensazionalismo mirato a spaventare e intimorire i fruitori dei telegiornali. Notizie urlate per generare paura e scioccare gli ingenui divanisti dei Tg delle 19 e delle 20! Che responsabilità i direttori di rete e le redazioni nel diffondere mezze verità, tacere evidenze, montare riprese tendenziose, screditare persone e opinioni non allineate con l’ufficialità e sorreggere spudoratamente la narrazione governativa!
Nel libro ho già toccato questo argomento quando ancora non era cominciata la faccenda dei sieri miracolosi a più dosi: oggi si può raccogliere (e c’è chi lo ha fatto) infinita documentazione di quanto ci sia stata una volontà giornalistica criminale di contraffare la verità in nome di una sudditanza deontologicamente inaccettabile. La dittatura del pensiero unico ha invaso gli schermi e le pagine dei quotidiani con costanza e arroganza da gente che si sente intoccabile. Difficile non pensare che i grandi gruppi editoriali avidi di guadagni hanno offerto i loro servigi agli Individui in cambio di compensi che andranno accertati, anche se ho già scritto degli euro dati a quasi tutte le emittenti televisive e radiofoniche per sostenere l’ipnosi pandemica. Il capitolo RAI è poi qualcosa di inaudito per il vergognoso comportamento nei confronti dell’onestà intellettuale da parte di conduttori di talk show, veri yes man del potere, generoso nel pagare il loro onorario. Ho già invocato il commissariamento di questo nido di raccomandati, responsabili verso i cittadini con i cui soldi sono pagati. Può essere che la manovalanza abbia dovuto subire i diktat dei piani alti e che, per non perdere il posto, abbiano dovuto dire, scrivere o filmare vigliaccate, ma il danno è stato enorme e nessuna indulgenza permetterà che i colletti bianchi restino al loro posto. Chiaro che non si potrà cominciare la nuova primavera italiana se l’informazione rimane in mano a questa gente. Si dovrà anche andare a fare un qualche controllo all’ANSA e chi di dovere al momento fare due chiacchiere con i vertici che stabiliscono quali notizie diffondere e quali tacere, quelle da enfatizzare e quelle da minimizzare. Stando, ovvio, alle consegne ricevute. Quindi: da questi due anni risulta luminosa la consapevolezza che in Italia è urgente e indilazionabile liberare la stampa. Subito per due ragioni di fondo: per raccontare ai cittadini la verità su quanto hanno dovuto subire e per attivare programmi di risveglio culturale a soppiantare lo squallore di palinsesti narcotizzanti. I professionisti in grado di sostituire molte delle mezze calzette giornalistiche in videoraccomandazione non mancano. Partiamo almeno dalla RAI. E cominciamo a coltivare il pensiero di una civiltà metatelevisiva in cui le relazioni di amicizia ad ogni livello siano il cardine della quotidianità. Venga anche il momento di porre fine al finanziamento italiano della tossicità hollywoodiana.
2. Europa. Si fa finta da tempo di ignorare i dati dal 2000 in poi, ma adesso il re è nudo e non è un bel vedere neanche se fosse la regina Ursula. La funzione politica ed economia di questa Europa è terminata per palese, costosa e dannosa inutilità. Troppo chiaro che essa è in mano all’Alta Finanza cui nulla interessa del bene dei Popoli. Lo si sospetta e lo si scrive da tempo, ma è venuto il momento del suo funerale! Europa, Europa: ci si riempie la bocca di una parola vuota, designante niente più di una associazione a delinquere legalizzata cui si sono delegate le sovranità senza nulla in cambio. Ci era stata presentata come una via di unità e di forza ma dopo decenni non ne è venuto alcun beneficio concreto ai milioni cittadini appartenenti a quell’eurozona, terreno di caccia di Corporation senza scrupoli, in combutta con Individui incuranti della reale qualità della vita dei popoli. Nessun benessere ne abbiamo tratto: siamo stati ingenui noi e bravi loro a contarcela. La moneta unica non ha mantenuto alcuna delle promesse che i suoi patrocinatori sbandieravano e, al contrario, non ha favorito affatto l’occupazione, ha aumentato spaventosamente povertà, esasperato conflittualità e malesseri, accresciuto enormemente l’indebitamento. Niente che non si sappia da tempo: perché dunque mantenere in essere questa Istituzione persino nociva? Essendo una nullità quanto ad autonomia politica, i suoi funzionari devono poter avere il gradimento delle Autorità monetarie che scelgono chi deve occupare i ruoli strategici. Salvo rare eccezioni, gli eurodeputati arrivano a Bruxelles con il solo compito di ratificare decisioni prese altrove, figurando da alza palette non troppo dissimili dai compagni di merende in patria, leccapiedi dei segretari di partito che li hanno portati a banchettare a ufo, beffandosi del Sovrano. Basta andare sul Sito dell’Unione Europea per leggere l’agenda già fissata dei risultati da ottenere nei prossimi anni: tutte decisioni già chiare, operate da burocrati ben pagati, che non rischiano nulla di proprio. Si tratta di quei pianificatori che, dietro ai monitor, esaminano dati suggeriti, stendono piani sotto dettatura e scaricano con onnipotenza la loro produzione normativa artefatta addosso a milioni di persone. Si fanno qualche scrupolo al pensiero che, con voto scontato, vanno a determinare scelte e imporre comportamenti cui tante persone dovranno supinamente sottostare? Nell’oscurantista medioevo si conosceva un principio: quod omnes tangit ab omnibus approbetur ovvero, ciò che riguarda tutti sia approvato da tutti. Qui invece si fa tutto sopra la testa di milioni di persone, provando quasi fastidio se si avanza una qualche pretesa di autodeterminazione. No, mai più tecnici che decidono della vita delle persone senza il loro parere.
La delega di sovranità va ampiamente rivista alla luce del completo fallimento dell’Europa politica nella stessa gestione della sedicente pandemia. Pulizia! Perché dobbiamo stare ancora al guinzaglio di potentati lobbistici cui non interessa assolutamente alcunché del vero bene delle persone? Vanno portati in piazza gli enormi conflitti di interesse che attraversano l’Europa dei banchieri e i diktat con i quali impongono governi e direttive politiche ed economiche agli Stati appartenenti all’Unione. Vogliamo parlare di quale tipo di Unione si tratta? Un agglomerato di Stati tenuti insieme dalle Divinità monetarie che hanno sedotto gli allocchi sulla necessità dell’Euro fino al vergognoso mercimonio del Trattato di Lisbona, con la svendita del diritto inalienabile dei Popoli all’autodeterminazione. Finiamola ormai con questa farsa dell’Europa da cui non è venuto un solo vantaggio concreto alla qualità della vita dei cittadini. Che finiscano quei discorsi retorici, altisonanti e insulsi su questa Realtà sterile, priva di ogni ragionevole e obiettivo significato per la Felicità vera delle persone. Continuiamo a farci dire dalla Sig.ra Ursula chi ci deve governare e come deve farlo? Sappiamo certamente di avere in casa i chierichetti che devono servire la messa al CDA della Banca Centrale Europea, ma possiamo una volta alzare la testa e dire… fanculo voi e il vostro Euro?
3. Debito. Già, l’indignazione ci sta, ma attenti a farsi prendere da emozioni sanguigne, per quanto comprensibili e a proposito. Siamo ricattabili. Sì, perché i grandi luminari del Tesoro che hanno disposto le politiche economiche dei vari governi in successione hanno indebitato l’Italia quanto di più non si poteva. Questi apprendisti stregoni che giocavano a fare i finocchi con il sedere degli altri, hanno evidentemente sbagliato un sacco di calcoli se il debito pubblico è in caduta libera… Il fatto è che hanno creato danni immensi al Paese senza che loro abbiano rimesso qualcosa di proprio e probabilmente intascato prebende. Andiamo avanti così? Nell’antica Roma una volta terminato un ponte, si imponeva all’ingegnere (e in alcuni casi, accompagnato dalla famiglia) di soggiornare per un certo periodo sotto il manufatto da lui costruito. Generazioni di corrotti e raccomandati, incapaci e ben catechizzati hanno sfasciato il Paese, scavandogli la fossa di un debito eterno. Come abbiamo potuto permettere un tale scempio? Comunque sia, è venuto il momento di considerare bene tutta questa faccenda. Su due piani. Uno pratico immediato e l’altro concettuale. Ho scritto articolatamente su come superare brillantemente la questione dei debiti e quella del Debito in un capitolo del libro e a quelle pagine rimando. Qui semplicemente bastano due dichiarazioni. Prima: i debiti procurati al Paese da governanti conniventi con le sedicenti Autorità monetarie o altre Entità sono inesigibili ai cittadini italiani perché contratti in violazione alla Costituzione. E i nostri migliori costituzionalisti vanno messi all’opera subito per dimostrare questo assunto. Seconda: Il concetto stesso di Debito va rimosso da ogni genuino ragionamento economico e finanziario perché esso è oltraggioso antropologicamente: nessun Essere umano deve avere (o essere in) Debito nei confronti di chicchessia! Il concetto di Debito (connesso con quello di Prestito) non appartengono alla Natura Umana centrata sui valori di indipendenza, autosufficienza e perfezione. Il Debito è l’invenzione dei Pochi per sottomettere perennemente i Tanti in una schiavitù esistenziale eterna. Decretiamo la fine di questa mostruosità!
4. Medicina. Che fine! Che orrida e meschina capitolazione quella di una Medicina criminale che ha mostrato tutta la sua spaventosa perversione. Anche su questo ho già scritto abbondantemente sul principio Primum non nocere e su una filosofia della Salute che soppianti il business spietato attorno alle malattie, provocate, inventate e promosse ad arte. Qui espongo solo una paradigmatica considerazione che muove dall’imposizione della Autorità mediche riguardo all’uso delle mascherine, tanto quelle modello standard e fai da te che anche quelle evolute, tipo FFP2. Il virus in questione, non diversamente per altro da altri suoi familiari, ha un diametro di circa 1,3 nanometri (1 nanometro = 1 milionesimo di millimetro) e le mascherine hanno un filtro di alcuni micron, quindi 1000 volte più grande del virus. Sembra persino banale constatare che ogni virus passerà sempre e facilmente in entrambe le direzioni. Ora, da due anni miliardi di persone soggiacciono a questo obbligo, alcune persino in modo tanto ligio quanto paranoico in ogni situazione della loro quotidianità. Mi spiace per chi, adulto, è privo di così semplice spirito critico da inalare per ore la propria anidride carbonica a un prezzo altissimo per il suo apparato cardivascolare nel tempo a venire. Mi addolora vedere che questa prassi, non solo inutile ma dannosissima, è stata imposta a bambini e ragazzi che confidano negli insegnamenti dei grandi nei loro confronti. Mi fa rivoltare il sangue sapere che questa misura è stata raccomandata da Clinici e Accademici. In realtà, la mascherina non aveva questa funzione. Come ha ben mostrato a piena copertina The Economist, la voce mondiale dell’Alta Finanza, si tratta di una… museruola! Non quindi un dispositivo medico, bensì uno scherno ai Tanti: guinzaglio e silenzio! Come se una voce ipnotica impartisse gli ordini: Forza, carne da macello: respirate la vostra anidride carbonica, è un ordine. Sì, anche quando siete in auto da soli. Anche mentre fare jogging tra gli alberi nel verde. Fatelo, perché ve lo dice la Televisione. Non vorrete certo dubitare della scienza? Non chiedetevi se abbia un senso quello che vi viene imposto: non pensate, nullità! Eseguite! Rispettate le regole, quelle che noi abbiamo fatto per il vostro bene. Credete in noi e prostratevi ai nostri voleri!
L’evoluzione che, però, malgrado (o forse proprio per quelle?) macroscopiche assurdità, sta portando tante persone alla convinzione di quanti medici siano sul libro paga delle case farmaceutiche dilaga. D’altro canto, venire a patti con la coscienza che ha giurato ha naturalmente un costo e questo sacrificio viene certamente compensato. Ma se poi il padrone ti dice di fare un coretto a tre per una canzoncina di Natale, beh, lo devi poi fare forza. Credi che la tua reputazione medica sia cresciuta in quotazione? Che pena, insozzare così Ippocrate! Quando qualcuno mi ha chiesto per quale motivo non mi sono fatto in(o)culare il siero magico, ho risposto che non mi è piaciuto come è stata presentata questa faccenda data che, indipendentemente dalle opinioni se il patogeno in questione fosse stato isolato o meno e si, in fondo, non fosse altro che un parente nella famiglia allargata delle sindromi influenzali stagionali, non avevo le informazioni adeguate su cosa contenesse questo cocktail di marca mRNA. Mi si ribatteva che molti medici in televisione raccomandavano queste ripetute dosi per non essere contagiati. Replicavo che si conoscevano sufficienti terapie perfettamente adeguate e di comprovato beneficio senza bisogno di queste nuove cose sperimentali sulle quali avevo qualche riserva. Allora il mio interlocutore, sapendo della mia suscettibilità, pensava di toccarmi un nervo sensibile buttandomi in faccia che lui credeva alla scienza. Ho cercato di capire il suo punto di vista e, anche se la scienza non è soggetta a fede bensì a evidenze, ho fatto osservare che, a modo mio, anch’io credo nella scienza. E non essendo io medico mi sono affidato al parere del dott. Peter Doshi, del dott. Tasuku Honjo, Nobel per la medicina, del dott. John Ioannidis, del dott. Robert Malone, ideatore del metodo mRNA, del dott. Michael Levitt, premio Nobel per la chimica, del dott. Didier Raoult, del dott. Martin Kulldroff, del dott. Geert Vanden Bossche, del premio Nobel Luc Montagner, del dott. Christian Perronne e, in Italia, tra altri, del dott. Giulio Tarro e del dott. Salvatore Rainò. Con il loro riconosciuto prestigio scientifico internazionale e non avendo loro conflitti di interesse con le case farmaceutiche mi hanno convito. In ogni caso, tanto accanimento sull’obbligo mi puzzava forte. E ho avuto ragione.
In questi due anni nella consapevolezza di molti è stata posta la pietra tombale sulla Medicina di regime e sui molti medici venduti al business farmaceutico. Salvo casi davvero gravi o traumi, una Natura Umana libera di esprimere le proprie immense e meravigliose risorse non abbisogna di interventi esterni. Già Aristotele sosteneva che si può essere i migliori medici di se stessi.
5. Magistratura. Questo è un nodo dolentissimo. Come spiegherà il suo assordante silenzio? Come giustificherà l’aver abbandonato la difesa del Sovrano e il suo servilismo nei confronti degli Individui? Quanta massoneria c’è nelle toghe italiane? Quali disposizioni ha impartito il Consiglio superiore della Magistratura ai Procuratori della Repubblica? E qui bisognerà vederci chiaro perché la Magistratura è un Potere costituzionale dello Stato e abbiamo assistito alla sua impassibilità davanti all’oltraggio reiterato e sfacciato della Legge! I Governi hanno calpestano per mesi il concetto stesso di legalità e le Procure hanno taciuto. Migliaia di denunce e di esposti depositati dai cittadini giacciono senza alcuna considerazione e seguito. Perché? Tristezza e sgomento. Andrà appurato di quale male si tratta: comunque sia, la primavera italiana sarà di tale tepore che andrà a sciogliere gli angoli di innegabile inverno che gelano la giustizia nel nostro Paese.
Del quadro politico esporrò in un prossimo intervento. Inutile dire che l’elezione del Presidente della Repubblica non ha avuto in questo momento alcuna rilevanza per il Popolo sovrano. Eletto da un Parlamento senza dignità che non ha rappresentato i cittadini in questi due anni, l’Individuo è destituito di qualunque legittimità politica. Il Capo dello Stato è garante della Costituzione e quello in dimissione e rieletto ha permesso che venisse calpestata senza pudore, firmando decreti lesivi di diritti naturali inalienabili, quale il diritto alla verità. Una complicità gravissima. Comunque, indipendentemente da tutto, una volta formato il nuovo Parlamento si dovranno esigere semplicemente le sue dimissioni, sperando che non gli si possano imputare complicità nei crimini connessi con l’emergenza sanitaria e lo si veda uscire dal Quirinale ammanettato.
E ormai le menti e i cuori vadano già ad aprire il cantiere dell’Umanità Nuova nel suo slancio etico verso una convivenza ispirata alla Felicità. Il Paradiso in Terra è possibile e c’è un Progetto meraviglioso per attuarlo. Si chiama Progetto Mondo Migliore ed è l’unico che io conosca in grado di far uscire l’Italia da questo inferno. Coraggio, uomini e donne di questa meraviglioso Paese: c’è una storia nuova da scrivere e la parola Verità potrebbe essere quella adatta per iniziare con le migliori intenzioni.