“Se un uomo non ha ancora scoperto qualcosa per cui morire, non ha ancora iniziato a vivere!” (Martin Luther King).
Non so come sei messo tu al riguardo, personalmente penso che questo aspetto vada preso molto sul serio. Di questi tempi la lucidità è di vitale importanza, tanto per passare il prima possibile dalla sopravvivenza alla Vita, quanto per scegliere eventualmente una morte da persone di valore. Cosa intendo? Questo:
“Ed è vero dell’uomo virtuoso che egli compie molte azioni in favore dei suoi amici e della patria, anche se dovesse morire per loro: egli, infatti, lascerà ricchezza, onori ed in genere i beni che sono oggetto di contesa, riservando a se stesso ciò che è bello. Preferirà, infatti, godere intensamente per poco tempo piuttosto che debolmente per molto, e vivere in bellezza un solo anno piuttosto che molti anni in qualche modo, e compiere una sola grande e bella azione piuttosto che molte piccole azioni. Certo, è questo il risultato che ottengono coloro che sacrificano la propria vita: ciò che scelgono per sé è, quindi, qualcosa di grande e di bello. E darebbero la loro ricchezza purché gli amici ne acquistassero una più grande, giacché l’amico ottiene ricchezza e lui ciò che è bello: per conseguenza, il bene più grande lo attribuisce a sé. E per quanto riguarda onori e cariche è la stessa cosa: li lascerà, infatti, tutti all’amico; questo è bello per lui e degno di lode. Per conseguenza, è giusto che sia giudicato uomo di valore, dal momento che preferisce ciò che è bello ad ogni altra cosa. Ed è possibile che egli lasci all’amico anche le azioni, e può essere più bello per lui offrire all’amico l’occasione di agire piuttosto che agire lui stesso. Quindi, in tutte le cose degne di lode l’uomo di valore, manifestamente, attribuisce a se stesso la parte maggiore di ciò che è bello”. (Aristotele).
In tempi in cui si va diffondendo nanismo e tradimento politico, culto dell’oligarchia monetaria, dittatura dell’informazione a pensiero unico, incentivo alla disonestà intellettuale medico-scientifica, parzialità imbarazzante della giustizia e vilipendio alle libertà divine degli Esseri umani, val la pena rafforzare con consapevolezza le proprie ragioni per vivere.
Se permettiamo a qualcuno, chiunque sia, di vaccinare la nostra Leggenda Personale non ce lo perdoneremo mai.
Socrate bevve la cicuta per testimoniare una delle supreme verità che fa impallidire ogni menzogna e chi ad essa si prostituisce: “Una vita inconsapevole non merita di essere vissuta”.
Sì, davvero, davanti a tanta bruttezza e volgarità, “preferiamo ciò che è bello ad ogni altra cosa”!