Addio – disse la volpe. Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi. L’essenziale è invisibile agli occhi – ripeté il piccolo principe per ricordarselo.
Tanta saggezza in poche parole! Gli occhi sono per il visibile. Tu cosa vedi? Cosa hai visto? In questi insensati due anni e mezzo i miei occhi hanno visto abbastanza disumanità e ora sono stanchi. Non c’è stato giorno in cui non abbiano dovuto impegnarsi a non vedere malvagità. Menzogne a valanga per confonderli, per impressionarli, per turbarli. Un fatica continua per non cadere nella spietata rete di ipnosi sparsa per annebbiarli. Adesso i miei occhi sono stanchi di vedere individui malati, penosamente bugiardi, emotivamente ignoranti. Come il John Coffey del Miglio Verde anch’io sono stanco soprattutto del male che gli uomini fanno a tutti gli altri uomini.
I miei occhi hanno visto abbastanza per capire il dramma spietato: aver a lungo confuso i mezzi con i fini ha portato alla devastazione della Vita. Calpestato il Valore Umano e annientato il fine ultimo della Felicità, gli occhi hanno visto la mostruosa espansione della civiltà delle borse, dei banchieri, dell’effimero, del sonno della ragione. Occhi stanchi che vedono la geopolitica dell’avidità e la paranoia di un potere privo di ogni elementare virtù etica e civile.
Come non vedere che il virus è stato un business? Le guerre di oggi, come quelle di ieri, sono un business. Le Banche d’affari impongono le loro leggi al mondo e l’informazione è uno spudorato business. Si può dubitare ancora che la malattia sia un colossale business? E cos’altro è ormai la scienza? I miei occhi vedono la terribile perversione : io, tu, milioni di italiani, miliardi di esseri umani siamo un enorme business. La povertà è un business! L’assassino della verità e l’industria della menzogna sono un immenso criminale business! Chiudetevi ora miei occhi meravigliosi. Riposatevi, dopo essere stati provati da tanta malvagità. Non lasciatevi trovare più da chi cerca di impressionarvi. Si abbassino le palpebre a contemplare ogni interiore bellezza che la memoria vi porge: cercate nei vostri ricordi solo armonia e popolate di serenità la vostra pace.
È giunto il momento di vedere con il cuore e con lui accedere all’Essenziale. Così bello nella sua semplicità. Così facile da ammirare ogni sua immagine. Così ricco di verità, l’Essenziale: il cuore lo vede, lo intuisce e ne è affascinato. Il tuo cuore cosa vede? Il mio mi sorride poche luminose consolanti certezze:
1. Ci sono tre cose che non possono restare a lungo nascoste: il sole, la luna e la verità.
2. La malattia e la malvagità dei Pochi non intacca la perfezione della Natura umana: nessun depravato potere e nessuna avidità può attaccarla in modo permanente e definitivo.
3. Il male è solo un’intensità di hertz che sembra momentaneamente farla da padrone, ma è solo una mancanza di Bene. È la frequenza dell’amore e della verità la Legge universale che domina ogni altra.
4. L’uomo più felice è quello nel cui animo non c’è alcuna traccia di cattiveria (Platone).
5. Il mio cuore vede la nuova Primavera italiana. La complessità estenuante prodotta ad arte si dissolve con la luminosa semplicità del Fine e la gara a cercare i mezzi per realizzarlo presto. Nessuna resilienza. Nessuna ripresa nei piani deliranti di Individui malati. L’essenziale è la cristallina grande evoluzione del Valore Umano. Il cuore vede l’Essenziale: la raffinatezza della semplicità che riporta la Vita al centro di ogni interesse e di ogni azione. Tutto è così semplice! Il primato assoluto del Valore Umano esige che tutti, indistintamente, abbiano Salute, Ricchezza e Amore. Sì, senza dubbio: ogni persona deve essere ricca per diritto di nascita, ma in un concetto privo di insensati egoismi. Deve diventare evidenza che il denaro non ha alcun altro valore se non quello di procurare condizioni di vita armoniose.
E non ci vuole molto a capire che la povertà è la vergognosa condizione che contraddice l’abbondanza di cui tracima invece la Natura. E che l’accumulo di denaro per una sicurezza che non può dare non merita impegno alcuno, dato che in questo mondo meraviglioso ci sono un’infinità di bellezze di cui gratuitamente godere. Per gli esseri umani quale altro fine può essere migliore della Felicità? Una volta capito che, in termini molto concreti, la Felicità consiste nel fare in modo che ogni persona possa esercitare liberamente il proprio ingegno di cos’altro si ha bisogno.
In termini operativi, all’interno di una democrazia bastano questi capisaldi etici: il Parlamento elabora leggi che hanno quale unico scopo la promozione della felicità dei cittadini e i diversi schieramenti partitici faranno a gara per promuovere le leggi migliori. Il Governo si industria a mettere in atto tutte le disposizioni e a elaborare tutti i mezzi affinché le leggi orientate alla promozione della Felicità trovino efficace attuazione. La Magistratura veglia finché non ci siano situazioni di infelicità e si attiva per ricomporre armonia qualora sia stata turbata.
Il denaro viene sgonfiato e torna ad essere una semplice convenzione. Nelle scuole si vive la gioia dell’apprendimento e la coltivazione dell’intelligenza emotiva, della collaborazione e delle virtù che fanno apprezzare la bellezza della Vita, umanamente vissuta. L’ammirazione per la Natura fa ritrovare il senso dell’armoniosa convivenza degli ecosistemi e le giornate si trascorrono contribuendo ciascuno al bene comune nel soddisfacimento dei bisogni primari. E poi il Tempo celebrato comportandosi da immortali e vivendo secondo la parte più nobile che c’è in ciascuno evolvendo nella creatività di un’esistenza nutrita di bellezza: giocando, facendo arte, musica, danza, sport e tutto ciò genera relazioni piacevoli, nella concordia coltivata nell’interesse di tutti.
Si può pensare che sia utopia. Forse, ma solo perché i Pochi malati non vogliono questo. Non so perché siano tanto contrari a un modello di vita stupendamente bello, paradisiaco nell’Aldiquà, possibilissimo per altro. Sarà a causa della loro malattia allo stadio così avanzato? Peccato per il loro disturbo psicopatico: sarebbe così vantaggioso anche per loro e uscirebbero dall’infelicità in cui li confina la loro malvagità. Aveva già visto bene il cuore di Platone: I felici sono felici per il possesso della giustizia e della temperanza, gli infelici sono infelici per il possesso della cattiveria (Platone). Dispiace che questi Individui così umanamente fragili non vedano l’Essenziale. Forse il loro cuore è accecato e appesantito da tanta vanagloria. Malgrado l’alto dosaggio della loro presunzione, sembrano così smarriti nelle vie della sapienza: credono che i limiti del loro campo visivo siano i limiti del mondo. Balordaggine.
Non è così e ignorano che un Mondo Migliore è possibile. Che può diventare realtà senza troppa difficoltà. E anche abbastanza presto, dato che c’è un Programma preciso e concreto per realizzarlo. Si chiama Progetto Mondo Migliore seguito già da tante persone. Lo illustro nel mio libro. Parte tutto da una scelta: Il Valore Umano. È l’unico potere forte in grado di allontanare dai nostri occhi la cricca di questi Individui malati e mostrare le luci della Nuova Primavera italiana.
L’Essenziale è veramente di una estrema e abbagliante semplicità. L’essenziale è invisibile agli occhi – ripeté il piccolo principe per ricordarselo.