consapevolezza
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Che bello che ci sei anche tu!

La gioia viene spesso dall’attenzione a quel che viviamo. Semplici fiocchi di neve possono portarci al sorriso e ad emozioni di meraviglia per quanto ci circonda. Per i meravigliosi palpiti di uomini e donne che condividono l’entusiasmo per la semplicità e la bellezza.
La meraviglia non è mai in crisi. Le emozioni sono la ricchezza del presente vissuto con attenzione ed entusiasmo. Un viaggio in auto guardando le montagne innevate porta a riflessioni sulla gioia di vivere in questo mondo meraviglioso.

Santi e defunti: oltre la commemorazione, noi.

Il mese di novembre viene considerato un mese triste a causa della commemorazione dei defunti. Un momento invece di cosapevolezza di sé, delle proprie scelte nei confronti della vita. Superare l’atteggiamento commemorativo ed aprirsi al gusto della propria santità.
A partire dal retaggio di tristezza di cui è caricato novembre, i giorni di celebrazione dei santi e di commemorazione dei defunti sono un motivo di crescita nella consapevolezza di sé. Sono giorni di scoperta della novità e di nuove emozioni. Come quella di passeggiare per un cimitero in un mattino di sole e vedere solo armonia e unità. Parlare di memoria e ricordi sorridendo al giorno nuovo salutandolo con l’amore nel cuore. E vedere ogni cosa parlarci di noi. Parlarci della nostra santità. Adesso.

Successo: una sinfonia in 10 verbi. 2°: Ascoltare.

Il nostro successo è nel nostro nome stesso. Essere qui, essere completi, essere amati, essere in espansione. Essere, semplicemente: questo è il nostro successo. Nessun affanno quindi per il domani.
Attraverso l’ascolto interiore prendiamo consapevolezza del nostro successo. Esso coincide con il nostro stesso essere stesso. Niente può quindi darci affanno perché siamo l’emanazione del Tutto. Possiamo quindi celebrare ogni giorno come una festa.