Dopo il Lasciapassare il passo successivo saranno i Campi di concentramento?
La dicitura anglofona soft Green Pass è un’altra forma di manipolazione per confondere i cittadini che si sono fatti ipnotizzare e terrorizzare dalla propaganda televisiva. Il Lasciapassare era un foglio di carta molto in uso nelle dittature nere e rosse: i cittadini dovevano dimostrare qualcosa per fare qualcosa: o per accedere a qualche luogo, per incontrare qualcuno, per spostarsi da un luogo ad un altro. Già siamo da tempo videosorvegliati, ma non basta. Siamo degli IP identificabili e raggiungibili in qualunque momento. Ma un Lasciapassare connesso con la salute è un’altra cosa: qui ci sono le premesse per dare consuetudine a limitazioni sempre più disumane. Fino a quando, Cittadini, lasceremo in mano a questa gente la nostra vita?
Sono andato a leggere il Decreto Legge n° 105 del 23 luglio 2021 e ho provato un senso di imbarazzo davanti a tanto degrado di civiltà giuridica. Presentato ancora con il ritornello delle “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche”, questo capolavoro di nefandezza legislativa l’ho sentito con un’ulteriore insulto al buon senso oltre che all’intelligenza. Ma se Kant ha ragione e deve per forza esistere un Dio perché le ingiustizie non possono restare impunite, allora cominciate a tremare voi del Palazzo perché l’ira potrebbe abbattersi senza pietà sulle vostre teste. Quanta sofferenza avete portano nelle nostre case e nei nostri cuori!
Non rivengo su riflessioni già proposte qui nei precedenti post e su quanto già ampiamente scritto nel libro “Eu-Dàimon. La felicità nell’anno di grazia 2020”. Procedo in modo schematico elencando alcuni elementi che hanno attirato la mia attenzione.
1. Malgrado venga scioccamente presentato come Decreto Legge, si tratta dell’ennesimo DPCM, ovvero un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Modalità molto comoda e sbrigativa per imporre comportamenti di immediata applicazione a milioni di cittadini. Malgrado il Tribunale di Roma con Ordinanza n° 45986 del 16 dicembre 2020 abbia stabilito che i DPCM emessi dal Governo sono illegittimi su diversi profili, l’arroganza continua. Chi è un Presidente del Consiglio per condizionare con una sua disposizione la vita di milioni di persone? Ma, anche, perché mai milioni di persone si lasciano imporre e belano davanti a queste nullità politiche?
2. Nella sentenza di cui sopra si afferma che queste disposizioni non sono idonee a restringere le nostre liberà fondamentali. Non si capisce inoltre su quali norme del nostro ordinamento giuridico un Governo si arroghi il potere di dichiarare lo stato di emergenza per il rischio sanitario. Non ci vuole molto a concludere che tutti gli atti amministrativi emessi dal Governo Conte e dal Governo Draghi sono illegittimi (in particolare i DPCM appunto) perché chiaramente in contrasto con gli articoli 76 e 77 della nostra Costituzione (ma anche gli artt. 13, 16 e 32). Quindi, a partire da quello, primo di una serie disgustosa, del 31 gennaio 2020 ci sono stati imposti comportamenti destituiti di ogni legittimità. Di autorevolezza, poi, neanche parlarne.
3. C’è di più. Anche questo nuovo insulto legislativo è emanato dal Presidente della Repubblica che lo firma. E si legge “Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei ministri e del Ministro della salute”, due grandi statisti. Non esiste più il Parlamento! Anche se ribadisco che le Camere vadano sfiduciate dal Sovrano per manifesta incompetenza, è pur sempre l’Istituzione suprema nella nostra democrazia alla quale spetta il compito dell’emanazione delle Leggi che normano la vita di una intera Nazione.
4. Per altro, l’attuale Presidente della Repubblica è stato eletto da un Parlamento costituito in parte da deputati giunti alla Camera grazie ad una legge elettorale denominata con grande sensibilità estetica “Porcellum” di cui la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità. Che scempio: aver fatto votare il Popolo Italiano per tre volte con una Legge incostituzionale! Ho già detto altrove di questa avvilente circostanza. La conclusione è intuitiva: tutti gli atti firmati dall’attuale Presidente della Repubblica sono invalidi. Anche non avendo nulla da eccepire che possa trattarsi di una brava persona, resta un soggetto politicamente opaco, carente di leadership e senza carisma per la Presidenza della Repubblica. Altro doveva essere il profilo da tenere in una situazione come quella che il Paese ha vissuto. Poteva certo opporsi alla prassi dei DPCM. Era ricattabile? In ogni caso, sei mesi ancora. Nella speranza che il rimedio non sia addirittura peggiore del male.
5. Chi ha materialmente steso questo Decreto ha mostrato tutta la sua astuzia nel cercare di camuffare le lacune della inconsistenza giuridica del provvedimento. Anche questo DPCM fa spavaldo uso di una tecnica di redazione dei Decreti detta di motivazione “per relationem”. Cosa significa? Si fa un continuo rinvio ad altri atti amministrativi, nonché a verbali tecnico scientifici. Il fatto è che, affinché questa tecnica di redazione di decreti e atti amministrativi sia legittima, tutti gli atti richiamati in motivazione devono essere disponibili a tutti, in particolar modo poi i verbali tecnico scientifici: ma essi sono classificati come riservati. Signori, siamo davanti ad una nefandezza incostituzionale e illegittima. Continuiamo a ingoiare?
6. E così la lettura dei 14 articoli di questo DPCM è una fatica enorme, tale e tanta è la farcitura di rinvii ai numerosi altri Decreti dei due Presidenti del Consiglio da essere storditi. Fatto questo certamente intenzionale per ingenerare confusione e altro disorientamento nel quale tuttavia non tutti cadono. Il dato di fondo è il prolungamento dello stato di emergenza al 31 dicembre 2021: così si mantiene lo stato di precarietà ancora per mesi avvalorando ormai il fondato sospetto che si lavori a istillare nelle menti e nei cuori dei comportamenti segnati indelebilmente dalla interminabile emergenza. Si va plasmando un’Italia in stato di ansia continuo e permanente.
7. Tra le tante premesse addotte, ritorna naturalmente la narrazione del pensiero unico: “Considerato l’evolversi della situazione epidemiologica; Considerato che l’attuale contesto di rischio impone la prosecuzione delle iniziative di carattere straordinario e urgente intraprese al fine di fronteggiare adeguatamente possibili situazioni di pregiudizio per la collettività; Ritenuto che la predetta situazione emergenziale persiste e che pertanto ricorrono i presupposti per la proroga dello stato emergenza dichiarato con le citate delibere del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, del 29 luglio 2020, del 7 ottobre 2020, del 13 gennaio 2021 e del 21 aprile 2021; Ritenuta la straordinaria necessità e urgenza di adeguare il quadro delle vigenti misure di contenimento della diffusione del predetto virus…” Quindi stato di emergenza ancora fino a tutto il 2021. Per il momento.
8. Una fatto è passato inosservato ai più. Nella casistica sui criteri per stabilire quale colore si debba attribuire alle regioni compare una nuova realtà. Leggiamo: “… il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da COVID-19 e’ uguale o inferiore al per cento di quelli comunicati alla Cabina di regia”. Esultate, cittadini, non si nomina più il Parlamento ma abbiamo una “Cabina di regia”. Da dove esce questa nuova istituzione? Creata da chi? Chi la compone? Quale statuto la regola? E si può andare avanti a domande sulla sua natura, i suoi fini, le sue risorse. Il Sovrano è all’oscuro di questa Entità. A chi rende conto? E pubblicare apertamente i nomi e cognomi di coloro che siedono lì, in modo che sia più facile andare a cercarli quando arriverà la resa dei conti?
9. I luminari che governano il Paese, per accelerare i tempi verso l’immunità di gregge, hanno necessariamente avuto bisogno del sostegno militare. Nel Decreto c’è spazio anche per il Generale, perché oltre alla maratona vaccinale, è spinosa anche la questione dei tamponi. Al capitolo “Misure urgenti per la somministrazione di test antigenici rapidi” leggiamo: “Il Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19 definisce, d’intesa con il Ministro della salute, un protocollo d’intesa con le farmacie e con le altre strutture sanitarie al fine di assicurare fino al 30 settembre 2021 la somministrazione di test antigenici rapidi per la rilevazione di antigene SARSCoV-2, di cui all’articolo 9, comma 1, lettera d), del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 giugno 2021, n. 87, a prezzi contenuti. Il protocollo tiene conto in particolare dell’esigenza di agevolare ulteriormente i minori di età compresa tra i 12 e i 18 anni”.
10. Ed eccoci al questo documento che, volgarmente chiamato Green Pass, ha una denominazione precisa: Certificazione verde COVID-19. Si sciorina quindi il monito e la lista dei servizi e attività per l’uso dei quali ne viene chiesta l’esibizione. Citiamo: “Art. 9-bis (Impiego certificazioni verdi COVID-19). – 1. A far data dal 6 agosto 2021, e’ consentito in zona bianca esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi COVID-19, di cui all’articolo 9, comma 2, l’accesso ai seguenti servizi e attività, ecc”.
Avanziamo qualche considerazione:
1. In tutto il testo non compare la parola “obbligo”. Per incompetenti che siano, sanno che imporre questa pratica sarebbe risultato palesemente incostituzionale, violando gli artt. 13 e 16. Quindi nessun valore vincolante va attribuito a questa norma.
2. Il Decreto del Presidente del Consiglio è in contrasto pacchiano con la recente disposizione europea: L’art 36 del Reg. UE 2021/953 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 giugno 2021 stabilisce che una persona può scegliere di non vaccinarsi e per questo non può essere discriminato e deve essere libero di circolare ovunque.
3. Il DPCM è spazzatura legislativa frutto di menti contorte e ignoranti che fanno leva sulla paura nella speranza di imporre nuovi comportamenti per consuetudine. Nella linea degli insulti continui al Sovrano da parte di soggetti che dovranno presto rendere conto del danno recato dolosamente a milioni di persone. Non so se qualcuno stia pensando di stanarli dal Palazzo con i forconi, ma sono offese che gridano vendetta al cielo. A volte le tempeste arrivano senza troppo preavviso e potrebbe essere tardi preparare le valige per Bariloche o per un altro angolo protetto del mondo.
4. Mi ha incuriosito la data del 30 settembre 2021. Perché? Cosa accadrà del 1 ottobre 2021? Da quella data l’Unione Europea introduce le terapie da applicare per il trattamento del COVID-19. Si ricorderà che l’introduzione dei vaccini era stata motivata in via emergenziale, non essendoci – si proclamava falsamente – terapie in grado di contrastare il virus. In verità era pura menzogna perché solo in Italia si conosceva il Plasma Iperimmune, il potere della Lattoferrina e il trattamento efficacissimo centrato sull’Adenosina messo a punto e testato con ottimi riscontri a Reggio Calabria. Ma si erano già firmati contratti miliardari con Big Pharma: interessi enormi e le complicità erano infinite.
5. Inoltre, il 20 ottobre scadono i vaccini prodotti e quelli avanzati sono da buttare. Miliardi andati e si tira lo sciacquone. Si capiscono quindi le uscite così scomposte dei tanti personaggi del Palazzo, le campagne televisive aggressive e terroristiche e la fretta per completare la campagna vaccinale entro il 30 settembre. E così, comunque, si chiuderà un capitolo tragico con evidenze da lasciare increduli: non si vaccina in situazione di epidemia, e lo si è fatto; i vaccini erano sperimentali e nessuno poteva essere obbligato o subdolamente convinto a farlo; questi prodotti erano sieri a tecnologia mRNA, mai testata e di cui non si conoscono gli effetti né a breve né a lungo temine. Si proclamava la loro affidabilità al 95% quando il British Medical Journal dichiarava che gli studi del Prof. Peter Doshi non autorizzavano ad andare oltre una ipotesi scientifica tra il 19 e il 29%.
Allora: tutti i DPCM sono carta straccia; il Green Pass lo puoi arrotolare e farne supposta per chi lo ha inventato; i vaccini sono la più grande truffa mai perpetrata a danno dell’Umanità al punto che mi gioco una palla che si scoprirà che i morti (e quelli che malauguratamente moriranno) a causa del vaccino sono di gran lunga superiori a quelli imputabili (ammesso e non concesso) al Coronavirus; i tamponi – lo si è detto subito – non avevano alcuna affidabilità diagnostica, soprattutto quando usati a cicli assurdi; le mascherine sono state solo un esperimento sociale e le pecore hanno belato. Per l’essenziale basta fermarsi qui. Non lo sanno, ma si sono spinti spudoratamente troppo in là e si sono scavati la fossa da soli. Dovrebbero cominciare a preoccuparsi. Si sono messi in moto gli hacker, alleati della Piazza. Vivete e vedrete che tonfo!
Lo ribadisco: bisogna cacciare con il massimo del disonore l’intera classe politica che ha portato a questo scempio, seminando paura e dolore in milioni di cittadini. Non si abbia più alcuna riluttanza a proporre qualunque alternativa (e ce ne sono di molto valide e concrete) a questi incompetenti e allo loro dolosa scempiaggine. Per male che si possa fare, leader così di basso profilo possono essere sostituiti con facilità estrema in un Paese che ha quantità di eccellenze umili e nascoste.
Saranno le virtù della pazienza e del coraggio a mostrare la spada della Vittoria ai codardi del Palazzo!
Aggreghiamoci su questo concetto di base: La Politica è la scienza architettonica in sommo grado che ha quale fine la felicità di tutti i cittadini.